giovedì 6 maggio 2010

Pokermania

Caro Scupitta,
sono il duca Piermammolo Settenanio da Giardini Naxos.
Da quando sono nato ho delapidato la mia eredità e tutti i miei averi al poker!
Sono ossessionato dal gioco del poker!!! Al punto che nel mio castello di S.Alfio Beach (ormai ipotecato) gioco a poker anche coi miei domestici Annaka e Turè, Tuzza e Piertufon, una doppia coppia delle Mauritius.
Pensa che quando devo andare dalla mia zia,erede al trono, principessa Mara Cumatocca che abita al 56° piano di una villa tutta di cristallo, non prendo mai l'ascensore ma preferisco la scala reale.
Anche la notte sogno di giocare a poker e nel sogno perdo sempre: sembra così vero che la mattina mi sveglio con la telefonata del direttore della mia banca che mi dice che devo coprire un assegno molto cospicuo girato poche ore prima.
Esiste un modo per disintossicarsi dal poker?
Se la risposta è no, vuoi venire a giocare sabato prossimo con me, mio cugino Astolfo e mio zio Sciambecco, così completiamo il seggio?

Regali saluti.

Duca Piermamolo Settenanio

Sua duchezza, buona sera.
Il poker è una brutta bestia che rovina le genti mano mano che giocano. Si comincia sempre dalla partitella a tivitti con una posta di 20 centesimi e non si sa dove si arriva.
Come disse un grande filosofo "i carti su' buttani", e se non ci riesce lei che è Duca a comprarle, mi sa che è difficile.
L'unico modo per smettere di giocare è farsi amputare le mani, i piedi e consultare un bravo psicologo.
Se non ci riesce o non ha il coraggio, si faccia fare il mazzo dai suoi collaboratori domestici di colore, oppure si distragga vedendo "la sira 'e tris" in Piazza Duomo a Catania, o meglio ancora si assuppi la fiction Beauti Full che dura almeno 180 anni. Senza esagerazione.

Grazie dei regali, contraccambio i saluti. 


Nessun commento:

Posta un commento