lunedì 10 maggio 2010

Cameriera contrabbanda armi: arrestata.

La filippina con la filippina
Di giorno premurosa domestica, di sera trafficante d'armi.
E' la strana storia di Felipia Rizla, di origini ispanico-filippine, una insospettabile e arzilla vecchietta di 72 anni residente presso una ricca famiglia di Castel di Judica.
La donna, nel periodo che va dal settembre 2005 allo scorso 8 maggio, è riuscita a vendere un'ingente quantità di cannoni pronti per l'uso nelle zone di Paternò, Adrano, Ramacca, Randazzo e Tortorici.
Le forze di Pulizia hanno scoperto i loschi affari quando, all'interno di un fustino di detersivo, hanno rinvenuto un massiccio numero di cannoni già rullati contenenti zocco egli è.
Già da qualche mese, nel suo paese di residenza, si verificavano strani comportamenti dei suoi concittadini: il postino Alfio Piritozzolo suonava l'ocarina anzichè i citofoni, il gelataio Pippo Santocono metteva la citrosodina nel limone e la biochetasi nel pistacchio scatenando l'ira del farmacista Lucazzo Nonammogghia che non riusciva a vendere le sue Tavor ai gelsi neri, i piccoli Annalupa e Marienzo Addauro acchiappavano polli allo spiedo con la canna da pesca e, fra i tanti altri, il sacrestano Ciubecco Lo Crasto si era fatto verniciare sulla Giardinetta di legno la sagoma di Bob Marley.
Condotta al commissariato, la filippina ha dichiarato:
-"Non è vero che erba di vicino è sempre più verde, mia erba migliore! Sopra la canna la capa canta, sotto la canna la capa gira."-
Gli inquirenti non ci hanno capito una subbia e l'hanno immediatamente rilasciata.

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